2004 – LA CIMINIERA 07_09 – ANNO IX

2004 LaCiminiera IX - 07-08-09
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Numero de “La Ciminiera” veramente speciale, questo che state per leggere.
Infatti è interamente dedicato a quattro letterati-poeti-filosofi che il “centro Studi Bruttium” ha tirato fuori dal “cassetto delle memorie” (bellissima metafora, tratta dalla poesia di Antonio Palumbo che potete leggere in basso) con l’aiuto prezioso dell’Assessorato alla Cultura e P. I. della Regione Calabria, cui va il merito di aver creduto in questa iniziativa.
Le quattro conferenze tenutesi, su Vincenzo Chiefari a Soverato, su Antonio Palumbo a Catanzaro, su Luigi Polistena a Mileto e su Paolo Emilio Tulelli a Zagarise, hanno avuto una inaspettata e favorevole accoglienza da parte della popolazione e dei mass-media regionali. In special modo, si è constatata la soddisfazione, da parte degli uomini e donne di cultura dei centri toccati dall’iniziativa, di aver messo in discussione letterati che hanno segnato profondamente la cultura cittadina (in un periodo storico abbastanza ampio che va da Paolo Emilio Tulelli e dalla Zagarise di fine ‘800 alla Catanzaro del secondo ‘900 di Antonio Palumbo) in vita ma rinchiusi nel “cassetto delle memorie” appena dopo scomparsi.

Fiduciosi nel recupero dell’impegno economico per dar vita ad una seconda edizione nel 2005, il Centro Studi Bruttium ha già individuato quattro località regionali dove tenere i prossimi incontri: Girifalco (si parlerà di Alfredo Loiarro), Cittanova (sarà l’occasione per approfondire la conoscenza di Alberto Cavaliere), Locri e Soveria Mannelli. Quattro altri poeti scomparsi e dimenticati ma che riteniamo facciano parte della nostra cultura calabrese e che non debbano assolutamente essere riposti definitivamente nel cassetto delle memorie, messi da parte come ingombranti presenze che incombono sulla nostra memoria come massicci.
E’ intendimento del Centro Studi Bruttium la costituzione di un comitato permanente per la raccolta, conservazione e valorizzazione della cultura vernacolare calabrese e dei suoi utilizzatori. Di siffatti impegni in Calabria ve ne sono stati molti ma, col tempo, la loro discontinuità d’impegno e, in molti casi, altri interessi non confessati ne hanno decretato il fallimento.
Noi siamo sicuri che ciò non potrà capitare ad una struttura associativa come il “Bruttium”, provata, ormai si può dire con ragion veduta, da un decennio di costante attività e abnegazione per la nostra regione.

Un sincero e caloroso saluto da tutta la redazione.

Pasquale Natali