- di Vittorio POLITANO

Giuseppe Monterosso, nasce a Davoli e risiede da anni a Catanzaro, dal carattere riservato è uno di quegli artisti che amano appartarsi nel suo antro creativo e intimo e lavorare con forza, fantasia e volontà,senza confini operativi.
Inizialmente, il suo è un operare pittorico da cavalletto, cresce quale autodidatta eclettico e trasversale nelle scelte, indagandodalle pitture murali, agli affreschi, dalle sculture agli ambienti scenografici.
La sua è una pittura romantica che gli permette di cogliere esattamente, con tocco sapiente e intelligente, le mielate gradazioni dei paesaggi calabresi e concretizzare al tempo stesso nuovi e più attuali valori della visione.
Il suo dichiarato amore per la natura trova testimonianza nei suoi soggetti efficaci e intrisi di sensazioni sublimi orientate alla ricerca di speranze/certezze per un mondo migliore.
Il suo è un messaggio di ritorno alle origini, è il trionfo della natura ed è il bello che lo conquista e lo esalta.
È una narrazione bramosa di poesia, la sua, un racconto proteso ad affermare la necessità del soffermarsi e meditare.
Mediante il suo gioco di colori che diventa spesso materia, manifesta un dettato dell’anima.
Per questo è un pittore vero, emotivo, ora pacato e sentimentale, ora esplosivo e tortuoso ma, come in certi suoi paesaggi, essenziale.
Nel suo lavoro, emerge un uso abile dei piani e degli effetti luminosi.
Alcune pitture del M° Monterosso, fondano il nucleo primordiale della sua dichiarazione poetica, ovvero l’emozione, intesa come percezione espressiva.
La freschezza e l’autenticità della sua tavolozza finemente mediterranea, rappresentano il suo gravame pittorico alla ricerca di accordi cromatici che donano corposità a sensazioni primitive, idilliache, lontane da una troppo amara realtà e richiamano l’uomo a un più stretto legame con la natura e con le cose belle del creato. L’artista sogna ad occhi aperti, il suo animo è traboccante di tanta pace ma anche di sofferenza e tormenti scanditi dalla società moderna che tutto “brucia” e tutto consuma in un immenso “falò” di desideri.
La padronanza del mezzo espressivo e del suo personale codice figurativo, gli consente di ricordare e nel contempo immergersi fisicamente in un equilibrio estetico che confluiscono e s’immettono sapientemente ed intensamente nei lavori di Giuseppe Monterosso, che si cimenta con percezioni ed emozioni come fondamento della sua poetica pittorica, di tanta magia.
Catanzaro lì, 26.01.2022

La Ciminiera – Maggio 2022