Incontro con Giovanni GAETANO

di Lino NATALI –

Parlaci un po’ del tuo percorso artistico
Non ho un percorso artistico fatto di studi, ma quello che so fare l’ho imparato nella vita, sin da ragazzino, quando seguivo le attitudini di mio padre per il legno o i metalli, oppure quando stavo ore e ore nel gruppo di ragazzi che apprendeva da Padre Giovanni, il padre spirituale della chiesa di Casciolino, l’amore per l’arte e la tecnica nel realizzare presepi.
Ero un promettente discepolo e quindi sin da allora proponevo i miei presepi elettro-meccanici, riscuotendo apprezzamenti da tutti. Con il legno creavo qualsiasi oggetto di cui poi, regolarmente .omaggiavo parenti ed amici. Era necessario avere molto tempo a disposizione per sviluppare questa mia passione , ma finiti gli studi, ,mi dovetti dedicare completamente al lavoro, all’impresa che cercavo di fare progredire, e quindi a trent’anni, insieme ad alcuni collaboratori che provenivano da tipografie, fondai la mia impresa di stampa: realizzavo il mio sogno, avevo una tipografia tutta mia e, senza però abbandonare del tutto le mie tendenze per l’artistico, inteso come figure materiali abbinate al colore, iniziai ad affinare la mia visione anche sui colori .
Poi . . . è stato tutto un susseguirsi di vita comune a tutte le altre vite: lavoro, famiglia, problemi, cose belle e cose meno belle, fino a cinque anni fa , momento in cui per ormai inabilità parziale al lavoro, incominciai a dedicarmi totalmente a quella mia passione, di modificare o modellare il legno applicando i colori che più mi attraevano.
Le perplessità e l’entusiasmo positivo dei miei familiari e di qualche amico nel vedere ciò che riuscivo a togliere fuori da una tavola o da un pezzo di legno, mi convinsero che questa sarebbe stata la mia …strada futura .
Lavori su una sola opera per volta o ne porti avanti diverse contemporaneamente?
Lavoro sempre su una sola opera! E’ necessaria molta concentrazione e passione per portare a termine le innumerevoli fasi di lavorazione per realizzare i lavori che faccio, per cui non ci si può distrarre e pensare ad un altro soggetto. La cosa che più desidero mentre lavoro su un’opera, è vederla finita, poterla far vedere e eventualmente godere degli applausi .
Ci sono soggetti e dei colori dominanti nelle sue opere?
Non ho particolari tendenze di soggetti o di colori, amo le figure in genere, gli oggetti, quindi tutto ciò che è figurativo, amo combinare i colori, amo nobilitare anche il legno più povero con le sfumature che mi possono dare i colori .
Quale tecnica prediligi?
Uso la tecnica del taglio/intaglio alternando secondo convenienza . Basso,medio e alto rilievo utilizzando vari spessori di legno e tipologie quali, castagno, pino, abete ecc…
La Storia dell’Arte è ricca di movimenti, correnti, tecniche e stili diversi, a quale periodo appartengono gli artisti che più ammiri?
Non ho questo tipo di cultura per cui mi viene difficile identificarmi in un movimento, in una corrente artistica
Cosa ne pensi degli strumenti digitali? Li usi?
Mi ritengo fortunato nell’aver vissuto sia il periodo classico della stampa tipografica (vedi anni 80) che il periodo successivo dove la stampa si trasformava da tipografica in stampa offset/digitale. E’ stato il periodo più importante per la mia formazione riferita particolarmente al colore. Utilizzo il digitale in quanto amo vedere e studiare immagini di ogni genere e poi girovagare su internet mi fa sentire “cittadino del mondo” .
Cinema e letteratura; in che rapporti sei con questi linguaggi?
Amo particolarmente il cinema ,ma mi affascina anche la letteratura.
Ascolti musica mentre lavori? se si che genere?
Si , ne ascolto, amo la musica di Battiato, DeAndrè, Califano
Cosa significa per te fare arte oggi?
Mi dà molte motivazioni nel continuare a vivere la vita
Su cosa stai lavorando in questo momento?
E’ un momento in cui è la storia ecclesiastica che mi affascina, quindi sto lavorando sulla Madonna con il suo Bambino
Pensi che il tuo talento sia qualcosa di innato o che sia il frutto di tanto lavoro?
Sono necessari tutti e due : la naturalezza della manualità che solo se è innata può esprimersi e la perfezione della tua manualità che solo con tanto lavoro può avvicinarsi alla perfezione .
Qual è il messaggio implicito nelle tue opere, cosa vuoi trasmettere?
Così, come da bambino sognavo di essere immortale in quanto non riuscivo a concepire il pensiero della morte, oggi, realizzo queste opere in quanto penso che solo esse potranno vivere quando io non ci sarò più .

Lino NATALI

La Ciminiera – Marzo 2022